Foto: La partenza. La calma prima della tempesta. Dopo questa Befana, il nostro socio Colin…

Cambi, pignoni, e CORONA
Potrebbe essere un normale titolo di ciclismo amatoriale …se non fosse per il significato di quella “Corona” finale, che purtroppo non allude al rapporto anteriore delle bici da corsa (il 50 o 52 a seconda dei casi) ma piuttosto all’ormai famoso COVID -19.
Già il Covid, un bestiolina che ci ha cambiato la vita quotidiana, relegando ognuno di noi ad una sorta di quarantena forzata. Oggi si usano tanti termini per indicare la nuova situazione di emergenza sanitaria. E così nuove parole, fino ad oggi sconosciute, hanno fatto il loro ingresso nel nostro “slang” quotidiano, in maniera repentina e prepotente. Non si può passare giornata in cui non si senta nominare, o non si pronuncino parole, come Distanziamento sociale, Lockdown, Droplet, Contenimento, Immunità di gregge ecc.. In molti, si sono affrettati a spiegarne il significato, e qualcuno si è preso la briga di tradurlo anche in idioma Fanese .
La situazione, inizialmente presa un pò alla carlona, oggi ci fornisce la piena consapevolezza che non si trattava di una situazione virale di poco conto. Molti hanno dovuto constatarne direttamente l’entità e molti (troppi direi) hanno dovuto pagare un prezzo troppo alto…. A loro la piena vicinanza di tutto il gruppo.
Ma passando dai toni cupi della odierna realtà socio-sanitaria, al più colorato modo di affrontare le giornate di isolamento a cui il virus ci ha costretto, mi piacerebbe analizzare il modo con cui il “Pansèr tipo” affronta l’incedere quotidiano.
Diciamo subito che il cibo e la cucina la fanno da padroni. In ogni famiglia si sono incrementati i chili di peso corporeo. Almeno uno dei componenti familiari, ha infatti preso una deriva verso l’alto nella scala del peso determinato dalla bilancia. Ad ogni modo , planetarie, robot da cucina, frullatori, padelle e fornelli vanno alla grande, coadiuvanti nella loro funzione, dall’abbondanza di informazioni culinarie che viaggiano sul web e che spingono ognuno di noi, all’arte della cucina.
Altra attività importante della giornata “Pansèr”, è il cosiddetto “Cazzeggio” in cui, ancora una volta, entra a gamba tesa la tecnologia informatica. E allora, giù che si va di battute, freddure, gag, condivisione di momenti privati, foto e video che hanno lo scopo di esorcizzare questa situazione, provando a mettere in ridicolo la bestiolina di cui sopra.
Da non sottovalutare, poi, l’attività “Social” verso cui il Pansèr adotta un approccio sempre più maturo e disinvolto. Programmi di videochat, piattaforme informatiche di approccio relazionale, canali audio video multipli… nulla ha più segreti per il “Ciclo-rullatore”. Egli, sempre attento alle nuove opportunità informatiche, ha colto la palla al balzo strutturando un nuovo tipo di allenamento. Trattasi dell’orami famoso programma fitness denominato “Rulli in quarantena”. La struttura del programma è semplice ma efficace. Ci si collega ad una visual-video-chat, si salta in sella alla bicicletta (rigorosamente ancorata a terra e posizionata sui rulli) e si inizia a pedalare e contestualmente a sparare ca…te… Non vince chi arriva prima ma chi la spara più grossa .






Il rullo evidenzia un nuovo tipo di stratificazione sociale. Una società fatta di gironi, che ricordano molto quelli Danteschi.
Nei gironi più alti troviamo i facoltosi, muniti dei mitologici “rulli simulatori” (Stiamo parlando del top di gamma, attrezzature che ti immergono nel giro impostato, mostrando al ciclorullatore i paesaggi e le pendenze reali con difficolta di pedalata sincronizzata alle immagini).
Nei gironi immediatamente inferiori si trova la classe media, equipaggiata con rulli Interattivi in grado di dialogare con le strumentazioni dei computer abitualmente montati sul manubrio delle bici.
Nei gironi più bassi troviamo il popolino (la plebe) che cerca di tenere il passo degli altri, allenandosi su dei rudimentali rulli meccanici.
Ancora un gradino più in basso abbiamo i semidisperati, che non avendo trovato sul mercato alcuna strumentazione utile allo scopo, si sono cimentati nella costruzione artigianale macchine rullanti, magari un pò rumorose e caratterizzate da un movimento a scatti, ma tutto sommato funzionanti.
Infine, nel girone più basso (quello dei dannati) troviamo coloro che sono totalmente sprovvisti di strumentazioni di allenamento e che, per tale motivo, si vedono costretti ad un forzato fitness manuale . Tali soggetti soffrono le pene dell’inferno pur di mantenere un minimo di forma fisica. Si cimentano in pericolosi cicli di “Footing in cattività”, effettuati spesso in percorsi clandestini (scantinati, garage e tunnel sotterranei).. Chi vi scrive ne ha piena coscienza in quanto proveniente dai bassi fondi. La svolta è arrivata solo a seguito del gesto cortese di un facoltoso proprietario terriero (Tale Junior di Cartoceto) grazie al quale è stata possibile la risalita dei gironi, arrivando ad un livello sociale accettabile nella gerarchia della società rullistica (3° girone, rulli meccanici – podio garantito).
Va be, un pò di stupidaggini le abbiamo sparate anche questa volta …. Un caro saluto a tutti i Rullo-Ciclo-Amatori e a tutti i Pansèr.
Che la forza sia con noi…. Andrà tutto bene.
Paolo Carloni
Consiglio
This Post Has 0 Comments